Quando si tratta di investimenti finanziari l’inesperienza, l’emozione e scelte irrazionali possono far commettere gravi errori a discapito del proprio portafoglio. In questo articolo esamineremo i principali.
Sei un investitore oppure stai pensando a come poter iniziare ad investire i tuoi risparmi per farli fruttare al meglio? In entrambi i casi il rischio di commettere errori è molto alto. In questo articolo esamineremo i più comuni.
Ignorare l’orizzonte temporale
Molte persone, concentrate sull’obiettivo di non perdere soldi, non tengono assolutamente in considerazione il periodo entro il quale vogliono ottenere dei risultati.
Nei periodi di forte crisi si registrano notevoli abbassamenti degli orizzonti temporali da parte degli investitori mentre, quando la paura si allenta ed il mercato torna in linea accade l’esatto opposto: gli investitori suppongono che il trend positivo durerà per sempre pur avendo delle scadenze per le poro passività.
Il concetto è che ciascun risparmiatore deve far coincidere gli investimenti al proprio orizzonte temporale. Ogni orizzonte ha la propria strategia, alcuni esempi:
- 1 anno: Si consiglia di investire liquidità sotto forma di BOT oppure conti deposito.
- 5 anni: Non si tratta di una cosa imprescindibile ma, è consigliabile investire in obbligazioni con media scadenza.
- 20 anni: Meglio puntare nelle azioni. Se infatti gli investimenti fossero composti solo da obbligazioni a breve termine e liquidità, allora in portafoglio non sarebbe nemmeno in grado di coprire il tasso d’inflazione atteso perdendo così, negli anni, un significativo potere di acquisto.
Mutare la tolleranza al rischio ogni qual volta il mercato fluttua
Quando il mercato è in crescita, molti investitori, credono di riuscire a tollerare un maggiore rischio, quando invece scende intendono ridurre l’incertezza. Lasciare che la propria tolleranza di rischio muti a seconda dell’andamento di mercato è un modo sicuro per mettere in pericolo il proprio patrimonio.
Se tutti ragionassero allo stesso modo si finirebbe con il vendere ai minimi e comprare ai massimi, procedura che sicuramente non porta a rendimenti soddisfacenti nel lungo periodo.
Lasciarsi consigliare da sconosciuti
A molti piace scambiare consigli di investimenti con amici e parenti oppure trarre spunti da articoli di giornali o internet. Questo potrebbe andare bene solo se la vostra situazione e le vostre esigenze sono identiche a quelle delle altre persone in questione. Diversamente, è molto rischioso se i vostri obiettivi, tolleranza e vincoli sono diversi.
Sovrastimare la propria conoscenza del mercato e la capacità di fare previsioni accurate
Molti, erroneamente, ritengono di possedere una sorta di sesto senso oppure una sfera di cristallo riguardo ciò che accadrà nel mercato finanziario. La realtà dimostra invece che qualsiasi tipo di previsione, anche se si rivela positiva, è puramente casuale in quanto nessuno è in grado realmente di prevedere l’andamento di mercato.
Credere che uno strumento finanziario che ha dato un buon rendimento in passato continuerà a farlo in futuro
Il mercato finanziario è totalmente imprevedibile. È proferibile investire nelle principali categorie di investimento in base agli obiettivi finanziari, alla tolleranza ed alla propensione al rischio attuale evitando di basarsi sul passato.
Credere che i costi di commissione, costi tecnici e tassazione siano ininfluenti
La gestione finanziaria in Italia ha un costo medio annuo del 3%. Specialmente nel lungo periodo questo costo ha un impatto fortissimo nel rendimento effettivo.
Confondere un rendimento nominale con uno reale
Credere che sia facile ottenere un rendimento sopra la media e che sia dozzinale investire per ottenere un rendimento medio. Il valore del rendimento medio è basato sulla crescita economica. Per avere un rendimento in eccesso implica che qualcun altro abbia un sottorendimento. Una buona risposta potrebbe essere quella di investire in fondi indice per ottenere rendimenti sani a lungo termine ed aggiungere obbligazioni per far quadrare il rapporto tra rischio e rendimento.
Articolo realizzato in collaborazione con Chiara Sinchetto (chiarasinchetto.com), consulente finanziario nonché promotrice di consapevolezza finanziaria.