Prestiti cambializzati, come si ottengono?

Cosa sono i prestiti cambializzati? A chi sono destinati o meglio quali requisiti occorre avere per poterne usufruire? Cosa dire in materia di vantaggi e svantaggi? Come richiedere prestiti cambializzati? All’interno di questo articolo analizzeremo a fondo l’argomento, rispondendo in maniera accurata ai suddetti quesiti.

Cosa sono i prestiti cambializzati?

Definizione di questa tipologia di prestito, oggigiorno sempre più richiesta, e spiegazione di come viene effettuato il rimborso dell’importo totale

I prestiti cambializzati rientrano nella categoria di appartenenza dei prestiti non finalizzati. Questo vuol dire che non occorre precisare la motivazione effettiva per cui si richiede una somma di denaro anticipata. Ciò che li contraddistingue è il fatto che i tempi di erogazione sono mediamente più rapidi rispetto ad altre forme di prestito. L’importo totale viene rimborsato mediante cambiali (ecco perché si chiamano cambializzati) pagate ogni mese alla scadenza, per l’intera durata del credito. Sulle cambiali vi è un bollo: quindi queste vengono emesse sotto forma di pagherò o di tratte. In entrambi i casi, è necessario firmare le cambiali e compilarle in tutti i campi e indicare l’istituto bancario d’appoggio.

In riferimento all’applicazione dei tassi di interesse, questi sono fissi. Ciò significa che le rate sono costanti per l’intera durata del piano di ammortamento.

Perché ottenere prestiti cambializzati è semplice?

Ecco spiegate le ragioni per cui in Italia questa forma di prestito risulta assai più conveniente di altre

In definitiva, vale la pena soffermarsi sul fatto che accedere ai prestiti cambializzati è mediamente più semplice rispetto ad altre forme di prestito personale. Il motivo? La cambiale, che il soggetto che ha contratto il debito, costituisce di per sé un titolo di credito che assicura un rientro dell’importo anticipato non solo più semplice ma anche più veloce. Questa la principale motivazione per cui i prestiti cambializzati vanno per la maggiore in Italia.

L’istituto finanziario che ha erogato il credito, infatti, ha l’opportunità di dare il via alla procedura di pignoramento dei beni in possesso del debitore che, al tempo stesso, diventa protestato.

Chi può erogare in Italia i prestiti cambializzati? Agenzie finanziarie, istituti di credito, privati e banche (in quest’ultimo caso costituiscono una rara eccezione) possono erogare prestiti cambializzati.

A quanto ammonta l’importo minimo per un prestito cambializzato? In genere, 2.500 euro, perché per importi inferiori si parla di mini prestiti. E per l’imposto massimo richiedibile in un prestito cambializzato? 50.000 euro. Ed in riferimento alla durata del piano di rimborso? La durata massima è pari a 10 anni. Tuttavia, in genere il rientro viene pattuito a monte il più delle volte a 3 o a 5 anni. Dipende da tutta una serie di fattori individuali e di esigenze familiari.

A chi sono destinati i prestiti cambializzati?

Ecco i requisiti occorre avere per poter beneficiare di questa tipologia di prestiti non finalizzati

L’accesso a questo tipo di finanziamento è valevole per tutti. Nello specifico, tuttavia, è opportuno precisare che a richiedere i prestiti finalizzati sono coloro che non riuscirebbero ad ottenerlo dalle banche, essendo i requisiti maggiormente selettivi. Anche nel caso dell’erogazione di un prestito cambializzato, si richiede come titolo di garanzia la copia del trattamento di fine rapporto (TFR), nel caso in cui il debitore sia un lavoratore dipendente. In caso contrario, la firma di un garante sarà requisito indispensabile. Toccherà a lui occuparsi del pagamento delle rate, a fronte di un caso di insolvenza da parte del debitore.

Vantaggi e svantaggi dei prestiti cambializzati

Perché conviene richiedere un prestito finalizzato e perché no: focus a 360 gradi sul tema

Il primo punto a favore incentrato sulla richiesta di un prestito cambializzato risiede nel fatto che è possibile ottenerlo anche se si è già stati segnalati sia come cattivi pagatori che come protestati. Ma non è tutto, dato che nei pagamenti delle rate vi è una maggiore flessibilità, perché le cambiali sono soggette a rinnovo. A fronte di un accordo fra le parti è possibile posticipare la data di pagamento. Chiaramente, in questa casistica gli interessi saranno più alti.

Le cambiali sono convenienti, però, solo se si ha la certezza di riuscire a saldare il debito. In caso contrario, onde evitare di finire nel tunnel dei protestati, è saggia decisione lasciar perdere. Le spese accessorie dei suddetti prestiti non finalizzati, poi, sono maggiori se paragonate a quelle di altri finanziamenti.

Come richiedere prestiti cambializzati

Ecco tutti i documenti da esibire

I documenti necessari per far fronte alla richiesta di prestiti cambializzati sono la copia di un documento che certifichi la validità dell’identità del debitore, il codice fiscale, la copia del TFR e dell’ultima busta paga. Questi ultimi due solo nel caso dei lavoratori dipendenti. Nel caso di disoccupati e di coloro che non hanno garanzie a sufficienza, la firma di un garante è imprescindibile. E per i lavoratori autonomi? Urge presentare il modello Unico per ottenere l’erogazione dell’importo richiesto.

Conclusioni

Dopo una panoramica sull’argomento, è possibile facilmente intuire come mai i prestiti cambializzati in Italia vadano sempre più per la maggiore.