Se si è affascinati dal districato mondo finanziario potrebbe essere relativamente semplice crearsi una seconda attività lavorativa e quindi altre Entrate di Denaro investendo piccole somme nel mercato dei Titoli.
Spieghiamo adesso Come investire in Borsa piccole cifre e guadagnare. come investire piccole somme in borsa Bisogna tenere presente che non occorrono grandi capitali e non occorre recarsi in banca o telefonare ogni volta per acquistare o vendere azioni in borsa.
Basta aprire un semplice conto corrente on line presso banche che offrono piattaforme titoli più o meno complete (ne esistono anche di gratuiti come questi ) e versare poche centinaia di euro per cominciare a fare esperienza nel mercato azionario.
Il primo passo da fare prima di investire è quello di aprire contestualmente al nuovo conto corrente il cosiddetto “dossier titoli”. Si tratta di uno specifico portafoglio elettronico all’interno del proprio conto corrente in cui verranno custoditi i titoli azionari o obbligazionari eventualmente acquistati. Non è niente di difficile, basta farne esplicita richiesta alla banca di cui si diventerà clienti.
Una volta che si possiede il “dossier titoli” si può cominciare a intraprendere la strada per Investire in Borsa e acquistare azioni, tenendo però sempre presente i rischi che ne possono conseguire sul proprio capitale.
Puntare i propri soldi in borsa significherà infatti rendere gli stessi soldi soggetti a variazioni significative dei prezzi dovuti a più fattori. Es: eventi negativi che influenzano al ribasso le azioni di una x società , eventi mondiali che influenzano in ribasso le azioni di tutte o quasi le società o in ultima e remota ipotesi se la società x di cui si possiedono azioni fallisce si perderà il capitale investito, salvo interventi statali o di altri istituti che possibilmente entreranno in gioco per rimpinguare le casse della società in difficoltà aiutando di conseguenza gli azionisti.
Al contrario eventi positivi come ad esempio l’acquisizione di nuovi territori ricchi di petrolio possono influenzare al rialzo un titolo energetico o petrolifero. Comunque con un po’ di pratica un buon intuito si indirizzeranno i primi investimenti verso società solidissime.
Acquistare azioni di una determinata società o azienda (es. FIAT, MEDIASET,BULGARI,UNICREDIT,POSTE ITALIANE solo per citarne alcune) significa acquistare parte dell’azienda stessa e ricavarne degli utili se il titolo aumenta o avere delle perdite se il titolo si deprezza. (es :il tizio x decide di acquistare 100 azioni FIAT perché crede in una possibile crescita economica dell’azienda.
Visitare il sito internet di un’azienda su cui si decide di puntare e visitare le apposite sezioni che trattano degli ultimi resoconti aziendali potrebbe essere una buona abitudine prima di investire su un’ azienda del denaro. Acquistando ad es. oggi 100 azioni FIAT a X euro si spenderanno X euro più la commissione d’acquisto applicata dalla banca che solitamente per piccole somme non supera i 5 €.
Se nel frattempo la domanda di azioni sale perché anche altri investitori vedono di buon occhio il titolo anche il prezzo di esse aumenta e decidendo ad esempio di vendere anche nello stesso giorno le 100 azioni possedute il cui prezzo si è rivalutato a X+Y € si ricaveranno i propri soldi più i guadagni, detraendo ovviamente le commissioni di vendita applicate dalla banca.
L’esempio viene giustamente riportato prendendo in esame piccole cifre e un solo giorno di tempo (in gergo finanziario il cosiddetto mordi e fuggi), ma se l’investimento viene proiettato su un periodo più lungo i guadagni potrebbero essere molto più abbondanti se il prezzo del titolo continua a salire).
Va anche aggiunto che una volta l’anno (per alcune società anche 2 volte) le aziende rilasciano agli azionisti i cosiddetti dividendi che possono essere ordinari o straordinari se gli utili che l’azienda ha conseguito hanno superato le attese. Quindi in base alle azioni possedute nel portafoglio titoli si riceveranno le somme aggiuntive rappresentate dai dividendi. Anche questo è guadagno!
In definitiva bisogna tenere sempre presente che investire nel mercato azionario significa esporsi a dei rischi di capitale. Il consiglio è quello di imporsi una somma massima da investire nella società o nelle società in cui si crede realmente e di non intimorirsi in caso di crollo dei prezzi. Il mercato finanziario è costituito da alti e bassi ed è facilmente influenzabile dalla continua pubblicazione di notizie a riguardo che riportano eventi in tutto il mondo.
Altra storia invece per quale che riguarda il mercato obbligazionario. Come dice la parola la società su cui si investe si obbliga a restituire al cliente il capitale “prestatole” più delle cedole di una X percentuale pattuita al momento della sottoscrizione.
Ad esempio un tizio decide di acquistare € 10.000 di obbligazioni di UNICREDIT la quale dopo cinque anni ad esempio si impegna a restituire il capitale più ‘delle cedole con cadenza trimestrale, semestrale o annue che rappresentino un guadagno per l’investitore.
Se l’obbligazione ha un tasso ad esempio fisso del 3 % con cedola annua , ogni anno l’investitore si vedrà accreditare sul proprio conto corrente la somma di € 300 decurtata ovviamente del bollo statale ad oggi fissato al 26%. Se la cedola è semestrale la somma di € 150 meno i bolli verrà versato ogni 6 mesi. Esistono nel mercato svariati tipi di obbligazioni legati ad altri parametri economici per cui l’obbligazione stessa si dice a tasso variabile.
Il consiglio è sempre quello di instaurare un rapporto di fiducia con la propria banca o con un consulente finanziario esponendo le proprie esigenze e le propensioni individuali al rischio prima di investire. Una volta diventati bravi e consapevoli allora si sceglieranno in maniera autonoma i propri investimenti.
Il sito di borsa italiana ad esempio offre una panoramica completa delle azioni od obbligazioni acquistabili, per cui da automi si potrà scegliere la società su cui puntare per GUADAGNARE.