Così come ogni mattina, in Africa, una gazzella si sveglia, sa che deve correre più in fretta del leone o verrà uccisa, in Italia, un italiano sa che deve correre più in fretta delle proprie spese o si ritroverà al verde.
Eh già, è proprio così, come se la vita non fosse già troppo corta e rapida, noi comuni mortali dobbiamo passare la maggior parte del nostro tempo a cercare di risolvere i nostri problemi finanziari.
C’è la rata del mutuo da pagare, il leasing dell’auto, la piscina dei figli, la pizzetta con gli amici, sono ormai rare le attività a costo zero: forse forse è rimasta la passeggiata intorno casa, ma anche lì per farla dovresti avere delle scarpe sportive adatte.
Non importa come e quanto odiamo i soldi, ogni mattina dobbiamo alzarci e trovare un modo per guadagnare.
Ci sono diverse strategie per portare a casa la pagnotta a fine mese, la più classica è quella del lavoro dipendente.
Hai studiato, ti sei formato e ora sei pronto per cercare lavoro in azienda. All’apparenza una strada facile e infatti così era negli anni 80, ma oggi la crisi economica e l’ipocrisia umana ha trasformato il mondo del lavoro in una giungla di precariato, orari massacranti e un poco rispetto per chi lavora.
I tempi d’oro del bel paese sono finiti, non a caso ogni anno 285 mia italiani abbandonano l’Italia per trasferirsi all’estero per cercare migliori condizioni di lavoro.
Ed è chiaro che un paese che invecchia, non competitivo e che non si rinnova, non ha possibilità di offrire buone condizioni di lavoro a tutti.
Questo non significa affatto che non esistono buoni posti di lavoro in Italia, ma che non è sempre facile trovarli.
A questa situazione si aggiunge la poca attitudine di alcuni al lavoro dipendente. Lavorare per altri significa mettere a riposo la propria ambizione e per qualche individuo questo è un prezzo troppo alto da pagare.
Ecco allora che si aprono le porte dell’imprenditoria, una strada in salita, ma che alla fine del cammino potrebbe offrire delle belle gratificazioni personali ed economiche.
La lista Doing Business 2019 stilata dalla banca mondiale è chiara, diventare imprenditori in Italia significa farlo in un paese piazzato al 51° nella classifica mondiale, certamente un fatto che non ci favorisce.
Ecco allora ritornare valido il discorso del trasferimento all’estero, certamente nei 285 mila italiani ci sono anche molti aspiranti imprenditori in cerca di migliori condizioni di business.
La nazione dove è più facile aprire un business è la Nuova Zelanda, tuttavia potrebbe risultare un pochino lontana e fuori mano.
Tra i paesi più interessanti c’è da menzionare l’Irlanda che, nonostante sia all’interno dell’Unione Europea, da diversi anni ha promosso una politica avvincente per gli imprenditori che non si ritrovano a combattere con inutili uffici pubblici che fanno perdere solo tempo, denaro e quindi competitività.
L’Irlanda non è solo un paese snello burocraticamente parlando, ma anche in tema di tasse.
Qui la tassa sui profitti aziendali conosciuta come Corporation Tax, l’equivalente dell’IRES italiana, si ferma al 12,5%, una delle migliori aliquote al mondo.
In un contesto del genere è certamente più facile inventarsi un lavoro indipendente.
Qualsiasi sia il paese dove vuoi aprire l’attività, se questa è la strada che vuoi percorrere, il primo passo è certamente quello di individuare l’idea imprenditoriale che più si avvicina alle tue aspirazioni.
Un consiglio è quello di partire leggeri nel senso che non devi appesantirti troppo con i debiti.
Ti faccio un esempio pratico, quello di aprire un ristorante.
Innanzitutto facciamo un passo indietro: sei sicuro di voler aprire proprio un ristorante? Hai valutato le altre opportunità più facili come quella di aprire un fast food o una pizzeria?
Ti dico questo perché in fase preliminare devi considerare la manodopera necessaria per gestire il locale e penso sia superfluo dire che meno lavoratori hai e meno spendi.
Un locale nato da poco ha bisogno di fondi per il marketing, devi farti conoscere e pertanto sarà utile non avere troppe spese mensili.
Se l’idea è proprio quella di aprire il ristorante, allora devi trovare il modo di farlo funzionare nel miglior modo possibile.
Prendi il caso del Mc Donald che nonostante sia conosciuto come il fast food per eccellenza, in verità può essere considerato un ristorante.
Come ha fatto il Mc Donald a ridurre il personale? Semplice, sei tu il cameriere di te stesso, un po’ come quando ti fai il conto da solo nelle casse automatiche del supermercato.
Ecco, se vuoi arrivare a fine mese con la tua attività devi pensare come le grandi multinazionali e ottimizzare tutte le risorse, solo così ti potrai guadagnare lo stipendio da imprenditore.