Sono in tanti a chiedersi che cos’è un roboadvisor e non molti di essi conoscono la risposta. Con questa guida cercheremo di capire insieme di cosa si tratta e quali sono i punti di forza di questo servizio altamente innovativo.
Ieri era il consulente finanziario, oggi è il roboadvisor
Pensare a un investimento, normalmente, richiede una conoscenza avanzata del mondo della finanza e una strategia di crescita da attuare. Un roboadvisor lega insieme questi due elementi e li mette in relazione tra loro con facilità.
Le persone che decidono di investire i propri soldi, se non sono degli esperti di economia, hanno bisogno di un consulente, detto anche advisor. La figura del consulente finanziario gestisce il denaro del cliente in maniera efficace, evitando delle scelte avventate o rischiose.
Il consulente umano tradizionale è una spalla importante, se pensiamo che il rischio di perdere i propri soldi è facile oltre che possibile. Dobbiamo immaginarlo come un professore che ne sa più di noi, al quale affidiamo parte dei nostri soldi per farli crescere nel tempo.
Accanto alla figura in carne ed ossa del consulente finanziario, però, esistono altri professori in grado di aiutarci in modo efficace. Si tratta di strumenti informatici digitali che aiutano il nostro supervisore a trovare gli investimenti più adatti al nostro caso.
La stessa parola roboadvisor ci suggerisce l’unione del termine robo, da robot, e advisor che sta per supervisore, consulente. L’intelligenza di questi robot artificiali è tanta e tale da poter sostituire il consulente umano quasi del tutto.
Essi, infatti, una volta impostati, possono essere usati da soli o da supporto al supervisore finanziario classico. Un roboadvisor è, dunque, un sotfware informatico, un programma automatico, che al pari di ogni altro prodotto simile ad esso deve solo essere attivato per funzionare.
La loro interazione con il consulente umano può essere più o meno ampia, a seconda dei casi: talvolta è davvero minima.
L’intelligenza artificiale che sottosta a questo strumento è pensata proprio per i servizi finanziari. Ciò significa che se un programma di foto editor è in grado di modificare uno scatto fotografico, un roboadvisor è pensato per fare un’analisi di dati economici e raggiungere degli obiettivi d’investimento.
Esattamente come un programma che scarichiamo sul cellulare o sul computer, il roboadvisor è un tool con finalità specifiche.
Gli ultimi 10 anni hanno visto approdare sul mercato decine di roboadvisor pronti a gestire i tuoi investimenti.
Roboadvisor: imparare a capire cos’è
Immaginare un roboadvisor non è difficile, basta pensare a un computer. La sua struttura è molto simile a quella di un pc e il suo funzionamento altrettanto similare. Risulta dotato di un’intelligenza artificiale in grado di adoperare delle formule matematiche, o algoritmi, pensati appositamente per la finanza.
L’obiettivo principale di un roboadvisor è quello di accrescere il patrimonio del cliente che gli viene affidato. Per l’ottenimento di questo risultato, analizza i dati di sua conoscenza e decide la strada migliore da intraprendere per ottenere la percentuale di profitto stabilita.
Il roboadvisor assiste in maniera completa
L’utente che decide di affidarsi a un roboadvisor sa che i suoi investimenti verranno resi automatici dal sistema. Il processo di automazione che guiderà le operazioni finanziarie nel tempo, però, necessita di alcune tappe preventive. Analizziamole più da vicino.
Con un roboadvisor si può creare un portafoglio d’investimento personalizzato
Anzitutto, è necessario creare un profilo utente quanto più dettagliato possibile. Questa operazione, in genere, prima viene compiuta dal diretto interessato dopo aver avuto accesso al sistema con il quale investirà i propri fondi. Una volta inseriti i dati richiesti, il robot è in grado di rintracciare l’investimento più giusto per il profilo analizzato.
Vengono valutate complessivamente le tempistiche d’investimento, l’entità dei soldi investiti e il margine di rischio prescelto. La valutazione incrociata di tutti questi elementi restituirà un asset allocation personalizzata, ritagliata a misura propria. In altre parole, in pochi passaggi verrà fuori un portafoglio d’investimento personalizzato.
Tutti i vantaggi del roboadvisor in breve:
- analizza i dati in suo possesso
- applica le strategie d’investimento migliori
- massimizza i rendimenti del cliente
- non chiede al cliente alcuna azione
- costa meno del classico consulente
A seguito di questa prima infarinatura, risulterà più chiaro il significato di robo-advisor e sarà possibile comprendere più facilmente la sua definizione tecnica.
La definizione tecnica di robo-advisor
Per robo-advisor s’intende un servizio finanziario digitale di gestione patrimoniale. Le caratteristiche principali di questo sistema sono due:
- è completamente online
- è autoguidato.
Gli algoritmi di gestione patrimoniale che utilizza sono in grado di studiare le informazioni immesse dall’utente e seguire i principi di contabilità più proficui. Al programma in questione serve, dunque, internet per funzionare e necessita della conoscenza di pochi dati essenziali per lo studio analitico del profilo utente.
Metodologie e strumenti di un robadvisor
In realtà la gestione del portafoglio clienti non è tanto diversa da quella operata dal consulente umano: le dinamiche restano invariate. Gli strumenti utilizzati per gestire il profilo utente cambiano poco dal programma automatico di roboadvisor. L’unica differenza risiede nel canale di distribuzione.
Un roboadvisor opera esclusivamente online, al contrario di una consulenza umana che può avvenire anche offline. Questo non significa che bisogna restare connessi h24 per far funzionare il programma. Basta solo registrarsi alla piattaforma e dare le indicazioni di base. Una volta completata questa operazione basterà monitorare nel tempo l’andamento dell’investimento.
Il legame investitore-roboadvisor
Con l’aiuto di un roboadvisor, il ruolo dell’investitore è confinato a poche necessarie operazioni, la restante parte del lavoro è affidata al software gestionale. Ciascun utente, affidandosi ad un consulente automatico conserva comunque il pieno controllo del suo portafogli. Con semplicità può attivare un investimento, modificarne l’andamento oppure sospenderlo, a seconda dei casi.
Il rapporto con il roboadvisor è piuttosto versatile: l’investitore può interagire con lui e indicargli nuove preferenze di tempo, di rischio o di asset. Anche se si tratta di una comunicazione uomo-macchina non significa che sia meno proficua di quella tradizionale. Il programma è pensato per essere impostato e modificato tutte le volte che lo si desidera e funzionare in base ai settaggi scelti.
Basta pensarlo come un collaboratore più efficiente di noi che compie un’analisi approfondita e più qualificata dei dati.
Come si sceglie un roboadvisor? Alcuni consigli preliminari
Una volta comprese le basi funzionali di un roboadvisor si hanno le giuste competenze per capire come sceglierne uno adatto alle proprie esigenze. In verità questo genere di scelta richiederebbe un approfondimento specifico, ma con i giusti consigli si può ovviare a tale mancanza.
Le caratteristiche da considerare per approdare a un roboadvisor qualificato ed efficiente sono le seguenti:
- la presenza di diversi livelli d’investimento. Alcuni roboadvisor prevedono la presenza di ingressi a mercato con cifre molto contenute. Questa possibilità permette a chiunque di sperimentare l’investimento senza investire grosse cifre. In genere, a livelli di investimento più elevati corrispondono costi minori di gestione.
- I costi applicati. Generalmente ogni roboadvisor applica un costo a fronte del servizio offerto. I costi variano a seconda del deposito effettuato. Valutare anzitempo i costi permette di conoscere in anteprima la somma che si spenderà per usufruire del servizio automatico di consulenza. Non è una scelta da poco, è importante dedicarle la giusta attenzione. A dire il vero, il tema costi può essere raggirato grazie ad alcune importanti società di ETF. Alcune di queste istituzioni finanziarie di livello mondiale hanno introdotto un sistema chiamato Schwab, acr. RB, completamente gratuito.
Confrontando i costi di un consulente umano e un roboadvisor potremmo ottenere un risultato così sintetizzabile:
- il consulente tradizionale applica una commissione che parte dall’1,35% in su;
- il roboadvisor parte dallo 0,2% per giungere all’1% circa, non oltre.
Tra i nomi di roboadvisor più interessanti rientrano Vanguard e Charles Schwab. Concretamente, però, non è possibile affermare che esistono modelli di roboadvisor migliori di altri. Sarebbe più corretto dire che ne esistono di più consoni ai propri obiettivi finanziari.
Su cosa si può investire utilizzando un roboadvisor
Non tutti gli asset finanziari sono disponibili se si utilizza questo strumento. Generalmente, con un roboadvisor si possono negoziare ETF e investire su fondi comuni. Tuttavia, alcune volte è possibile trovare alcuni servizi che offrono anche l’azionariato puro.
La differenza tra i vari roboadvisor
Analizzare preliminarmente le caratteristiche di ciascun roboadvisor prima della scelta definitiva, è importante. Va detto che nessuna scelta in tal senso è realmente definitiva e immodificabile: l’utente può sempre cambiare software, scegliendone uno più consono.
A primo impatto, però, è possibile verificare se ciò di cui abbiamo bisogno corrisponde a quanto abbiamo effettivamente trovato tra le varie possibilità proposte. Le differenze tra un roboadvisor e l’altro sono sostanziali e spesso possono confondere se non addirittura scoraggiare. In verità basta essere sufficientemente accorti per notarle e prenderne atto.
La gratuità. Alcuni sono completamente gratuiti e questo non può che essere un punto di forza. In questi casi, non resta che verificare la tipologia di servizio offerto.
Gli asset. Etf, azioni e fondi comuni, sono i capisaldi di un roboadvisor, ma le strategie d’investimento variano a seconda delle presenti impostazioni di base. Facciamo un esempio per chiarire questo concetto.
Advise Only è un roboadvisor che opera con gli ETF e propone delle strategie preimpostate in relazione agli obiettivi da realizzare:
- raggiungere una pensione integrativa
- pensare al futuro dei figli
- occuparsi di finanza etica
- puntare ai megatrend futuristici
L’investitore in questo caso dovrà solo scegliere l’obiettivo per vedersi attribuire una strategia che punterà a quel risultato specifico. Non è richiesta nessun’altra operazione nel tempo, salvo che si voglia interrompere l’investimento.
Ifigest, invece è una banca che opera con Fundstore, un roboadvisor che opera con fondi comuni d’investimento e non ETF. In questo caso, l’ente richiede l’apertura di un conto deposito titoli presso la banca alla quale si appoggia. Il cliente, dunque, riceverà tramite email l’elenco delle operazioni consigliate e potrà autorizzarle di volta in volta con un semplice click.
Una volta comprese le basi di questo innovativo programma finanziario, è possibile capire appieno le differenze con l’advisor umano tradizionale.
Che banca! Offre un servizio molto simile a quello precedente ma richiede l’ausilio di un operatore umano per iniziare le operazioni d’investimento.
In concreto, quando è utile un roboadvisor?
Una delle domande che ogni investitore dovrebbe porsi prima di decidere se affidarsi o meno a un roboadvisor ha a che fare con i propri obiettivi finanziari. Se la scelta ricade sull’idea di operare a lungo termine, nell’intento di accumulare un patrimonio consistente negli anni, potrebbe essere una soluzione.
In genere, strumenti come quello in esame si utilizzano quando si desidera accrescere la propria liquidità gradualmente nel tempo. In realtà, vi sono software pensati soprattutto per ingenti somme di denaro che si vuole far fruttare in poco tempo. Anche in questo caso bisogna prima stabilire che tipo di investimento si vuole affrontare e poi confrontarlo con i dettagli della consulenza offerta dal roboadvisor.
Per quale ragione scegliere un roboadvisor?
La risposta a questa domanda è piuttosto semplice e strettamente correlata alle preferenze dell’utente. Chi desidera strategie preimpostate che si attivano in pochi click e si vogliono monitorare nel tempo, può optare per questo strumento. Con un roboadvisor si possono ottimizzare i propri portafogli finanziari senza grandi conoscenze tecniche.
Questo non significa però che sia facile per chiunque. Il consiglio più utile da fornire in questi casi è quello di studiare anzitempo tutte le caratteristiche del programma, confrontandole con i software concorrenti. Una volta incrociate le informazioni in vostro possesso, sarete in grado di fare una scelta oculata che vi porterà direttamente all’obiettivo.